Nota introduttiva: l'articolo presenterà "spoiler" (se di spoiler, in questo caso, si può parlare) su Blue. Trattandosi di un cortometraggio, è fortemente consigliata la visione prima della lettura. Potete trovarlo qui. Vi sarà, inoltre, uno spoiler su I tre volti della paura di Mario Bava, la cui visione è fortemente consigliata (a prescindere dal presente … Leggi tutto Strati d’assenza: Blue di Apichatpong Weerasethakul.
Assenza e Presenza: il rapporto temporale tra realtà ed immagine.
Vorrei iniziare, attraverso questo piccolo spazio che l'epoca contemporanea mi ha concesso, a tener traccia di tutti quei pensieri, quelle idee e quelle riflessioni che le letture e le visioni che mi accompagnano generano in me. Ci sono due temi, nello specifico, che mi interessano particolarmente e che, se mai la vita dovesse darmene la … Leggi tutto Assenza e Presenza: il rapporto temporale tra realtà ed immagine.
Tracce dell’Irrapresentabile: due corti di Janos Kis.
Nella terza parte dei suoi brevi Tre saggi sull'immagine, intitolata L'immagine interdetta, Jean-Luc Nancy affronta un tema che ha caratterizzato la discussione estetica della seconda metà del secolo scorso: "a proposito della rappresentazione dei campi o della Shoah circola la tesi, non ben definita, ma insistente, che non si possa o non si debba rappresentare … Leggi tutto Tracce dell’Irrapresentabile: due corti di Janos Kis.
Roma di Alfonso Cuaròn (2018).
Ho imparato, nel corso del tempo, che a dar troppa retta alle voci che circolano circa i film, soprattutto quelli di recente uscita, si fa solo un danno a sé stessi e alla propria esperienza. L'aspettativa che si crea, positiva nel caso di un film elogiato o negativa nel caso di uno aspramente criticato, non … Leggi tutto Roma di Alfonso Cuaròn (2018).
L’ipoproduttività e la memoria: il rapporto tra spettatore e slow cinema.
"La visione dell'immagine cinematografica, fuggitiva e passeggera, non si offre all'esplorazione secondo i nostri tempi" Michel Chion, L'Audiovisione. Suono e Immagine nel Cinema A differenza di un dipinto, come spiega Michel Chion, un film non sottosta al dettame temporale dello spettatore: quando siamo davanti ad un quadro, decidiamo noi cosa guardare di esso e per … Leggi tutto L’ipoproduttività e la memoria: il rapporto tra spettatore e slow cinema.
I Preferiti di Novembre 2018
Seguo diversi blog, di cinema o di musica, che mensilmente stilano una classifica di titoli recuperati nel mese appena concluso e particolarmente apprezzati. È un format che ho sempre amato. Così ho deciso che anche Ombre Elettriche avrà i propri preferiti di ogni mese: cinque titoli che mi hanno fatto riflettere, che mi hanno stupito … Leggi tutto I Preferiti di Novembre 2018
Frammentazioni: Hannah di Andrea Pallaoro (2017)
Una donna anziana. La sua vita, ormai al crepuscolo, comincia a smontarsi, a poco a poco, pezzo per pezzo. Hannah di Andrea Pallaoro, regista italiano trasferitosi da giovane negli Stati Uniti per studiare, è un film che affonda le proprie radici nella "tradizione" dello slow cinema (ammesso che di tradizione si possa parlare) riuscendo a conciliare la dilatazione … Leggi tutto Frammentazioni: Hannah di Andrea Pallaoro (2017)
Black and White Trypps – Ben Russell (2005-2008)
Analisi dei primi quattro capitoli della serie di video-opere "Black and White Trypps" di Ben Russell
Un mondo senza umanità. Homo Sapiens di Nikolaus Geyrhalter (2016)
Folletto. Ma ora che ei sono tutti spariti, la terra non sente che le manchi nulla, e i fiumi non sono stanchi di correre, e il mare, ancorché non abbia più da servire alla navigazione e al traffico, non si vede che si rasciughi. Gnomo. E le stelle e i pianeti non mancano di nascere … Leggi tutto Un mondo senza umanità. Homo Sapiens di Nikolaus Geyrhalter (2016)